4,5 Sono un attimino devastata da questo libro. Ero molto spaventata a leggerlo, perché il primo libro era praticamente perfetto, e avevo troppa paura che questo potesse distruggere tutto. Ma non è stato così. Questo libro mi è entrato nel cuore, lo ha distrutto in minuscoli pezzettini e poi lo ha ricostruito come se fosse un vasa di creta con la sua dolcezza. Non si parla solo di amore tra due regali, ma la parola amore e tutto ciò che vi racchiude viene sviscerato. Si passa quindi dall’amore verso la propria famiglia, a quello verso j propri amici, agli insegnanti, ai propri sogni. Aristotle è diventato uno dei personaggi più belli di cui io abbia mai letto. Un ragazzo praticamente mio coetaneo che ha avuto un’ evoluzione strabiliante, che ha capito tante cose di se ma sa anche di doverne scoprire tante altre. Ha dovuto affrontare dolori che molto ragazzi della nostra età possono fortunatamente solo immaginare, e il suo modo di combattere la sua sofferenza me l’ha fatto amare ancora di più. L’ambientazione poi è stata divina: sono stati affrontati impeccabilmente tutti i temi che hanno caratterizzato la società degli anni ‘80, dall’AIDS al razzismo. I personaggi, sia i vecchi che i nuovi, sono stati scritti in maniera impeccabile, li ho amati tutti. Avrei dato 5(00) stelline se solo non fosse per il finale. Da una parte ho cercato di accettarlo dicendo che è normalissimo avere dubbi ed essere travolti dalla paura sul nostro futuro, ma giuro che mi ha fatto scendere Dante in una maniera assurda. Il suo abbandonare Aristotle così all’improvviso solo per un suo momento da “omg non mi vuoi bla bla” mi ha fatto arrabbiare in una maniera assurda. Però la loro storia d’amore rimarrà sempre nel mio cuore, e mi farà sentire meno sola
