Arte Diagonale in Italia (il flusso, il musico, il poeta)

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<p>Catalogo della mostra tenutasi presso la <strong>Galleria Giuliana De Crescenzo</strong>, Roma, maggio, 1987. Testo di <strong>Henry Martin </strong>in italiano e inglese. 18 tavole in bianco e nero (opere di Gianfranco Barruchello, Giuseppe Chiari, Vittorio Gelmetti, Stelio Maria Martini, Ugo Carrega, Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Sarenco, Gianni Emilio Simonetti)</p> Cm 27x21. pp. 24. . Molto buono (Very Good). Copertina posteriore fiorita e un paio di pagine interne (Yellowing of back cover and a fwe pages). . . <p><em>"Quello che viene presentato in questa mostra come "arte diagonale" è molto chiaramente in relazione con la nozione di sinestesia: vi è una certa corrispondenza fra l'inseparabilità dei sensi e il modo in cui il musicista non riesce affatto a distinguersi dal poeta, il modo in cui il poeta non riesce affatto a distinguersi dal pittore,il modo in cui il pittore non riesce affatto a distinguersi dagli altri due. Pitture che sembrano partiture, che sembrano poesie, che sembrano pitture. Ciascuno dei termini dev'essere mediato, meditato nei termini di ciascuno degli altri".</em></p>

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