Il brigantaggio o l' Italia dopo la dittatura di Garibaldi

3 volumi in-4° (280x195mm), pp. 600, (4); 598, (2); 595, (5); brossura editoriale con titolo entro filetti plurimi con fregi angolari. Testo entro duplice filetto. Numerosissime vignette xilografiche n.t. Piccoli restauri alle brossure. Bell'esemplare in barbe e a fogli chiusi. Prima edizione di questa poderosa opera di storia risorgimentale, fondamentale fonte per lo studio del brigantaggio postunitario, di cui sono indagate minutamente le cause politiche e sociali. "Entusiasta di Garibaldi, esaltò l'eroismo dei Mille nell'opera I Mille di Marsala - Scene rivoluzionarie (Milano 1863). In essa rispuntano gli spiriti anticlericali del B., che vede nella "Roma sacerdotale" il maggiore ostacolo alla completa unificazione d'Italia. Durante la permanenza a Milano scrisse l'altra opera: Il brigantaggio o l'Italia dopo la dittatura diGaribaldi (Milano 1863), nella quale esamina la crisi seguita all'unificazione e l'episodio d'Aspromonte, di cui, al solito, fa ricadere la maggiore responsabilità sul clero per avere avversata la rivoluzione. Tali lavori egli pubblicò con il cognome materno Oddo perché fossero giudicati, come ebbe poi a spiegare, senza che venissero connessi alla sua persona di ex frate. Dato il successo delle sue opere, tale cognome assunse poi definitivamente." (Francesco Brancato in D.B.I., 11, 1969). Marchetti, 6403. D.B.I., cit. (con bibliografia).