Welfare non è un servizio, ma è una relazione. Avere cura degli altri è agire un modo di stare al mondo, è una dimensione umana che tocca alcuni snodi significativi: ospitalità, autorità, dovere, responsabilità. Ma negli anni il welfare è stato istituzionalizzato, perdendo il suo senso originario. "La mia porta è sempre aperta", ha detto papa Francesco. Aver chiuso la nostra porta, aver spostato tutto, in questi anni, verso l'istituzione è stato frutto di un processo culturale profondo, che ha comportato conseguenze altrettanto profonde. Occorre tornare a un'idea del welfare fondata sulla fiducia, sulla socialità, sulle idee di convivenza e cittadinanza. Questo libro avanza alcune proposte concrete e realizzabili ma soprattutto cerca di disegnare una visione comunitaria del welfare, nel suo necessario legame con la democrazia e la partecipazione.
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Copertina plastificata. Tagli e pagine integri. Collana: “Numerus/63''. Copertina flessibile 168 9788897356301 Ottimo (Fine) .
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Anno edizione:2015
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