Protagonisti del romanzo sono la detective Takako Otomichi e il suo collega Takizawa Tamotsu. Due personaggi che inizialmente appaiono molto stereotipati e incasellati nei loro ruoli. Lei è l’unica detective di sesso femminile coinvolta nelle indagini. Per di più giovane e divorziata. Un personaggio atipico all’interno delle forze dell’ordine giapponesi, composte per la maggior parte da uomini. Ogni giorno si ritrova costretta ad affrontare la diffidenza dei propri colleghi. Diffidenza che spesso si trasforma in battute e atteggiamenti al limite delle molestie. Anche la famiglia di origine è un ostacolo. In particolar modo la madre che non comprende come mai la figlia abbia scelto un mestiere non adatto a una donna. Un ruolo che l’ha allontanata dalle aspettative tradizionali di figlia e moglie. Dall’altra parte ci troviamo di fronte Takizawa Tamotsu, che incarna perfettamente il vecchio e burbero poliziotto, un po’ misogino. Anche lui non comprende cosa Otomichi ci faccia all’interno della polizia. Una forte critica sociale alle istituzioni. Quelle pubbliche, in questo caso la Polizia Metropolitana di Tokyo, e quelle private, la famiglia di origine. Entrambe legate a modelli di genere tradizionali impediscono non solo un cambiamento a livello sociale, ma anche l’autorealizzazione. Ed è alla luce di questi messaggi che la trama poliziesca passa un po’ in secondo piano. Alcuni elementi mi sono sembrati un po’ fantasiosi o forzati e questo mi è stato confermato nella postfazione di Eleonora Blundo, traduttrice del romanzo. Ma, appunto, l’indagine diventa secondaria perché c’è un messaggio da veicolare al lettore.
La cacciatrice
All'interno di un family restaurant, nel cuore della notte, un uomo prende improvvisamente fuoco. Otomichi Takako, giovane e determinata detective della polizia metropolitana di Tōkyō, si unisce al collega di mezza età, il veterano Takizawa Tamotsu, per condurre le indagini. Presto, altri omicidi si verificheranno uno dopo l'altro e tutti con le stesse modalità, apparentemente il risultato di un attacco da parte di un grosso cane... che sembra un lupo. Quale sarà il movente alla base di questi delitti? Gli indizi sembrano portare tutti a una creatura selvaggia e misteriosa. Tuttavia, man mano che le indagini proseguono, emergono dettagli più inquietanti che riconducono gli omicidi a qualcosa di ben più intricato e pericoloso. Takako si ritroverà coinvolta in una spirale di intrighi e sospetti, dove nessuno è veramente quello che sembra.
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Anno edizione:2025
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Simona 07 luglio 2025Un giallo, ma anche forte critica sociale
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