Recensioni Il campione è tornato

Il campione è tornato di J. R. Moehringer

Dopo aver raccontato, con Open, il lato oscuro del tennis, J.R. Moehringer indaga il mondo della boxe, mettendosi sulle tracce di un grande pugile di un'epoca lontana.

"Moehringer, obbiettivamente, è di una bravura mostruosa." - Alessandro Baricco

"Ogni uomo è un mistero. È questo che mi ha insegnato Campione. La maturità è sapere quando risolvere il mistero di un altro uomo e quando rispettarlo". Non sono solo la passione per la boxe e l'istinto da giornalista a mettere J.R. Moehringer sulle tracce di Bob Satterfield, uno dei pesi massimi più forti degli anni Quaranta e Cinquanta, scomparso dalla scena all'improvviso. È anche una sorta di richiamo, quasi un'ossessione. Ed è solo dopo aver esplorato obitori, chiese, ospedali, bassifondi, biblioteche, palestre, archivi di polizia che arriverà a scoprirne la ragione, e a imparare molto più di quanto si aspettasse sulla boxe e sulla vita. La sua ricerca lo porta sui marciapiedi di una città del Midwest, dove incontra Campione, un senzatetto ex pugile che dice di essere Satterfield. E di lui infatti è in grado di raccontare ogni incontro, ogni pugno, ogni vittoria. "Il più grande puncher che si sia mai visto", come è stato definito, ha due mani enormi e un fisico imponente. Ma è veramente chi dice di essere? Non impari niente finché non sei stanco, ha detto un vecchio pugile, e solo dopo essere sceso nel passato di Campione, scoprendo anche quello che non avrebbe voluto, con molta stanchezza sulle spalle, il giornalista impara che ogni uomo è un mistero. E che siamo tutti in cerca di qualcosa, chi di un padre perduto, chi di un riscatto, e siamo anche disposti a ingannare o a ingannarci, pur di trovarlo. Come Campione. Come Moehringer. Come ognuno di noi. )
3/5
5
(0)
4
(0)
3
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.