Ceramiche di Faenza. Collana cataloghi dell'artigianato italiano. (Segue): Ceramiche di Faenza (Ravenna). Listino prezzi n. 1 maggio 1938 - XVI. Ente Nazionale per l'artigianato e le piccole industrie
In 8, cm 16,5 x 24, pp. (14) + (2) con 92 tavole con illustrazioni fotografiche. Brossura editoriale legato con cordoncino in velluto. Si aggiunge il fascicolo con listino prezzi: pp. (28) con brossura editoriale. Edizione originale rara che illustra la produzione di sette ceramisti faentini: Bucci Anselmo; Ceramiche Trerè; Fabbrica ceramiche Farina; Gatti Riccardo; Melandri Pietro; Morelli Mario; Zama Aldo. Introdotta da un breve excursus sulla storia dell'industria ceramica faentina, la pubblicazione raccoglie in modo esemplare il meglio delle realizzazioni prodotte in un momento particolarmente felice, che segnò la rinascita di questa attività nella città emiliana. Estremamente significative sono i lavori di Anselmo Bucci, vincitore di premi internazionali proprio in questi anni (Mostra internazionale delle Arti Decorative di Parigi del 1925, Triennale di Milano del 1930 ecc.), del quale sono presentati 13 importanti pezzi, alcuni dei quali realizzati in collaborazione con Francesco Nonni e facenti parte della celebre composizione 'Corteo nuzialè, esposta a Parigi nel 1925. Delle 'Ceramiche Trerè, rifondate nel 1929 da Arnaldo Savioli, sono offerti 61 lavori, in particolare vasi, orci e piatti, alcuni di interessante plastica modernista. La Fabbrica ceramiche Farina presenta 65 oggetti, tra i quali diverse interessanti modelli di animali. Di notevole interesse sono le 56 ceramiche della ditta Riccardo Gatti, fondata nel 1928 e vincitrice, proprio nel 1938, della medaglia d'oro all'Esposizione internazionale di Berlino. La ditta peraltro nel 1930, aveva iniziato una proficua collaborazione con Giovanni Guerrini e Gio Ponti e messo a punto una tecnica che permetteva di realizzare prodotti caratterizzati da un particolare riflesso metallico. Pietro Melandri, poi, presenta molte importanti sculture tra le 22 opere offerte, che rappresentano uno dei suoi momenti di maggior ispirazione, segnati anche dalla collaborazione con Giò Ponti e Melchiorre Bega. Nel 1937 verrà inoltre segnalato come uno dei ceramisti più innovativi, vincendo anche il gran premio ufficiale per la scultura. 20 pezzi sono di Mario Morelli, che dopo anni alle dipendenze di importanti ditte italiane, tornato a Faenza, nel 1933 apre un atelier dove produce solamente lavori di carattere moderno e inventa nuovi procedimenti di fabbricazione. Diversi furono i premi vinti nell'ambito dei concorsi indetti dall'E.n.a.p.i. e nel 1936 fu premiato alla VI triennale. Da ultimo sono presentati 65 pezzi realizzati da Aldo Zama, tra i quali, nonostante la sua nomea di mero copista, alcuni si caratterizzano per una originalità
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<p>In 8, cm 16,5 x 24, pp. (14) + (2) con 92 tavole con illustrazioni fotografiche. Brossura editoriale legato con cordoncino in velluto. Si aggiunge il fascicolo con listino prezzi: pp. (28) con brossura editoriale.&nbsp; Edizione originale rara che&nbsp; illustra la produzione di sette ceramisti faentini: Bucci Anselmo; Ceramiche Trer&egrave;; Fabbrica ceramiche Farina; Gatti Riccardo; Melandri Pietro; Morelli Mario; Zama Aldo. Introdotta da un breve excursus sulla storia dell'industria ceramica faentina, la pubblicazione raccoglie in modo esemplare il meglio delle realizzazioni prodotte in un momento particolarmente felice, che segn&ograve; la rinascita di questa attivit&agrave; nella citt&agrave; emiliana.&nbsp; Estremamente significative sono i lavori di Anselmo Bucci, vincitore di premi internazionali proprio in questi anni (Mostra internazionale delle Arti Decorative di Parigi del 1925, Triennale di Milano del 1930 ecc.), del quale sono presentati 13 importanti pezzi, alcuni dei quali realizzati in collaborazione con Francesco Nonni e facenti parte della celebre composizione 'Corteo nuziale', esposta a Parigi nel 1925.&nbsp; Delle 'Ceramiche Trer&egrave;, rifondate nel 1929 da Arnaldo Savioli, sono offerti 61 lavori, in particolare vasi, orci e piatti, alcuni di interessante plastica modernista. La&nbsp; Fabbrica ceramiche Farina presenta 65 oggetti, tra i quali diverse interessanti modelli di animali.&nbsp; Di notevole interesse sono le 56 ceramiche della ditta Riccardo Gatti, fondata nel 1928 e vincitrice, proprio nel 1938, della medaglia d'oro all'Esposizione internazionale di Berlino.&nbsp; La ditta peraltro nel 1930, aveva iniziato una proficua collaborazione con Giovanni Guerrini e Gio Ponti e messo a punto una tecnica che permetteva di realizzare prodotti caratterizzati da un particolare riflesso metallico. Pietro Melandri, poi, presenta molte importanti sculture tra le 22 opere offerte, che&nbs
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Anno edizione:1938
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