Chair molle

(Parigi 1862-1920) romanziere francese. Di accesi sentimenti nazionalistici e conservatori, seguace di Barrès, esaltò la guerra, la forza fisica, la bellezza degli avvenimenti di massa. Larga notorietà ebbe a suo tempo il ciclo storico Il tempo e la vita (Le temps et la vie, 1899-1903), che costituisce una vasta epopea delle generazioni vissute fra la rivoluzione del 1789 e quella del 1830. La sua abbondante produzione narrativa (si ricordano ancora Carne debole, Chair molle, 1885, e Il mistero delle folle, Le mystère des foules, 1895) attinge ora al naturalismo, ora al simbolismo, ora all’intimismo psicologico e all’esoterismo.

(Aix-en-Provence 1847 - Triel 1901) scrittore francese. Aderì al naturalismo e con Dopo la battaglia (Après la bataille, 1880) partecipò alla raccolta collettiva di novelle Le serate di Medan (Les soirées de Medan), sorta di manifesto della scuola naturalista. Fu il discepolo più fedele di Zola, cui dedicò il libro Emile Zola, note di un amico (Emile Zola, notes d’un ami, 1882). Scrisse racconti (Il bisogno d’amare, Le besoin d’aimer, 1885), romanzi (Madame Meuriot, 1891) e commedie (Colei che non sposiamo, Celle qu’on n’épouse pas, 1879).