La chiave bulgara

Guido, rimasto vedovo della sua amatissima Amelia, vive immerso in una routine segnata dalla nostalgia, condivisa soltanto con l’inseparabile cane Pinkerton. La sua esistenza tranquilla viene sconvolta da una telefonata drammatica: il figlio Ettore è rimasto vittima di un grave incidente stradale, la giovane moglie ha perso la vita e solo il nipotino, miracolosamente illeso, ha bisogno ora di lui. Costretto a occuparsi del bambino, Guido si ritrova catapultato in una dimensione inaspettata, che mette in discussione la sua vita ordinata e lo obbliga a confrontarsi con le fragilità dei rapporti familiari. Ettore, in coma, diventa per Guido un enigma doloroso: il silenzio di un figlio con cui i legami erano da tempo allentati. Come raggiungere la sua coscienza addormentata? Tra memorie frammentarie e oggetti che diventano indizi, Guido intraprende una ricerca disperata di una “chiave bulgara” capace di aprire la serratura del subconscio di Ettore: una leva fatta di emozioni, ricordi, suoni e parole. Ma il cammino non sarà privo di rivelazioni inattese: tra le pieghe di ciò che credeva di conoscere, affioreranno segreti e verità difficili da accettare.