Recensioni Chiuso per lutto. Un caso di Petri e Miceli


«I suoi "gialli procedurali" sono ormai un caso editoriale.»Nino Dolfo, Il Corriere della Sera

«In tutta la sua vasta produzione giallistica, Gianni Simoni non ha deluso mai.»Grazie Giordani, L'arena

«Sono molti i magistrati scrittori. Tra loro Gianni Simoni si è dato alla letteratura con esiti intriganti.»Armando Besio, la Repubblica

Il commissario Miceli è al suo primo giorno di pensione, quando una lettera del Ministero lo informa che, a causa di un errore di calcolo, gli toccherà lavorare un altro anno. Tuttavia, nel frattempo, Grazia Bruni, fresca di nomina a nuovo commissario, ha preso servizio. Si ritrovano così a dover collaborare, gomito a gomito, l'esperto e saggio Miceli e la giovane e risoluta Bruni. E dietro le quinte, come sempre, c'è l'ex giudice Petri a dar loro una mano. Questa volta il caso, anzi i casi, di omicidio, sono due: due uomini assassinati con inaudita violenza. E il buon vecchio Petri, per una curiosa fatalità, li conosceva entrambi. Così, suo malgrado, si troverà personalmente coinvolto nelle indagini. E se, in un primo momento, le piste sembrano chiare, ben presto si confondono, si incrociano, sembrano diventare una sola, finché... si perdono tutte le tracce. A Petri, a lui solo, l'onere di conoscere la verità, ma di doverne portare il peso in silenzio.)
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