Cinema e Africa. L'immagine dei neri nel cinema bianco e il primo cinema africano visti nel 1968
Il cinematografo nasce bianco. Un nuovo strumento dell'uomo occidentale e colonialista per dominare visivamente il mondo. Il mondo e i suoi altri per antonomasia, i neri. O i negri, come venivano chiamati in questo librettino pubblicato la prima volta nel 1968 e di cui questa è una riedizione critica. Fin dal successo, controverso e travolgente di "Nascita di una nazione", africani e afrodiscendenti sono entrati come macchie di colore in centinaia di film hollywoodiani ed europei, ambientati in un'Africa di cartapesta oppure nelle metropoli multiculturali statunitensi ed europee. Finché, in un'Africa da poco decolonizzata, all'inizio degli anni Sessanta sono arrivati i primi film scritti e diretti da africani. Rimane tuttavia il fatto che la storia del cinema africano è anzitutto e soprattutto la storia dell'europeo in Africa, dell'aggressore e dell'aggredito, del debole e del forte, del bianco e del negro. Non è una storia molto bella. La storia di un popolo, avverte Baldwin, non è mai molto bella.
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Anno edizione:2014
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