Codice Rosso: Il caso dell’algoritmo

In un’Italia del prossimo futuro, dove tribunali sovraccarichi hanno delegato all’intelligenza artificiale parte del processo decisionale, nasce THEMIS: un algoritmo predittivo capace di analizzare milioni di dati, prevedere il rischio di recidiva e suggerire la pena “più equa” per ogni imputato. Il Ministero lo definisce un sistema infallibile. Le statistiche confermano l’efficienza. I media parlano di rivoluzione. Ma quando una sentenza inspiegabilmente severa colpisce un uomo accusato di un semplice furto di necessità, il magistrato Marco Santini inizia a sospettare che qualcosa non torni. Perché THEMIS ha suggerito una condanna così sproporzionata? Perché i giudici seguono l’algoritmo quasi ciecamente? E soprattutto: chi controlla davvero il codice che decide della libertà delle persone? Indagando oltre i limiti del consentito, Marco scopre anomalie, accessi non autorizzati, pressioni dall’alto e una rete di interessi economici che si estende ben oltre i confini della giustizia. L’algoritmo non è soltanto difettoso: è stato manipolato per amplificare disuguaglianze, colpire i più fragili e proteggere chi detiene potere e ricchezza. Aiutato da un giovane hacker, da una ricercatrice perseguitata per aver tentato di denunciare il sistema e da una giornalista disposta a rischiare tutto per la verità, Marco dovrà scegliere se seguire le procedure o ascoltare la propria coscienza, consapevole che ogni passo lo avvicina alla rovina. Codice Rosso: Il caso dell’algoritmo è un thriller giudiziario ad alto tasso di tensione che unisce legal thriller, investigazione tecnologica e critica sociale. Una storia attuale e inquietante che porta il lettore dentro i meccanismi opachi dell’intelligenza artificiale applicata alla giustizia, mostrando i rischi di un mondo in cui il “dato” diventa più importante dell’essere umano. Un romanzo che farà discutere chi ama: thriller tecnologici indagini giudiziarie distopie realistiche storie che interrogano il rapporto tra etica, potere e tecnologia Una lettura avvincente, ricca di colpi di scena e domande che restano nella mente anche dopo l’ultima pagina. Quanto siamo disposti a delegare alle macchine? E cosa succede quando un algoritmo diventa giudice?