Conclusione Probationum omnium, quae in utroque Foro quotidie versantur, Iudicibus, Adovcatis, Causidicis, omnibus deniq. Iuris Pontificij, Caesareiq. professoribus utiles, practicabiles ac necessarie. Quibus Canonicae, Civiles, Feudales, Criminales,

3 voll. in-folio (350x230mm), ff. (94) di indice, 432; 451, (83) di indice; (94) di indice, 432; legatura settecentesca p. pergamena rigida con titolo manoscritto in antico su dorsi a nervi. Imprese tipografiche ai frontespizi incise su legno con la salamandra coronata avvolta dalle fiamme entro cornice istoriata con putti, grottesche e festoni. Testo bicolonne. Dedicatoria a Gregorio XIII, fregi tipografici in xilografia. Antiche firme di possesso ai frontespizi. Sparse gore e lavori di tarlo, quasi mai toccanti lettere di testo. Qualche occasionale glossa marginale antica. Al primo vol., manca l'angolo della c. I2 di indice, restauri alle cc. 5-6. Sguardie rinforzate in antico al secondo e al terzo vol.; allo stesso vol., manca l'angolo della c. F2 dell'indice. Discreto esemplare. Prima edizione in raccolta, rara a reperirsi completa, delle opere giuridiche del Mascardi. Il Mascardi, nato a Sarzana in data imprecisata e deceduto nel 1588, fu giureconsulto e protonotario apostolico, nonché vescovo di Ajaccio nel 1585. Fu fratello di Niccolò Mascardi. Così Emanuele Gerini, nelle sue Memorie storiche d'illustri scrittori e di uomini insigni dell'antica e moderna Lunigiana (I p. 108) tratteggia la figura del Mascardi: "Giuseppe, da prima fu protonotaro apostolico e visse alla corte di Urbino, e poscia vicario fu di San Carlo Borromeo di Milano, andò a Roma, e colà ebbe l'uffizio di referendario del papa, indi quello di visitatore apostolico del regno di Corsica, e della diocesi di Pavia. E perche' poi appresso il vescovo di Piacenza Filippo Saga dove' andare a nunzio nelle Spagne, questo Mascardi fu posto a reggere quella chiesa. In si' nobile uffizio tanta prudenza mostro' egli che 'l pontefice Sisto V nel 1585 creollo vescovo in Corsica, ed ebbesi inoltre la nunziatura della Lorena. Finalmente di quel paese tornando nel passar per Sarzana abbattuto dalla vecchiezza nel 1586 fra le lagrime de suoi fu dalla morte colpito, e lascio' al mondo nome venerabile si'...