I corsari del canale di Sicilia
Per migliaia e migliaia d’anni gli abitanti della Sicilia e della dirimpettaiacosta africana avevano visto nel braccio di mare che li separavauna via per i loro scambi commerciali e culturali. I destini,sovente comuni, furono per lo più interdipendenti nonostante lemolte dominazioni che si susseguirono di popoli provenienti daaltre latitudini. Così era accaduto, sia pure con qualche alto ebasso, con i Fenici, i Cartaginesi, i Romani, i Vandali, gli Arabi, iNormanni, gli Svevi, e perfino con gli Aragonesi.Il Canale di Sicilia, uno dei mari più capricciosi del Mediterraneo,non sembrava in grado di porre alcun freno agli intensi legamitra il nord dell’Africa e il sud insulare dell’Europa. Poi, alla finedel quindicesimo secolo il frenetico via vai di qualsivoglialegno fosse stato in grado di affrontare la traversata tra Tunisie Trapani iniziò a rallentare fin quasi a scomparire.La sorte, con un pizzico d’ironia, pretese che il solco marino sidivaricasse definitivamente mentre le nuove tecniche di navigazionestavano per colmarlo.
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Anno edizione:2099
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In commercio dal:gennaio 2099
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