Crociera per l'inferno

Questa è una storia senza una fine, nel senso che non ha né un lieto né un triste epilogo, come tutte le altre del commissario Alessandro Cinti, d'altronde. Questa volta il nostro poliziotto, ormai dismessa la divisa per fare il detective freelance, viene coinvolto dai servizi segreti italiani a collaborare su di una vicenda di camorra e di traffici di rifiuti tossici che lo portano in Africa occidentale. Per far ciò, l'ex Commissario, si fa passare da giornalista di una webpress e contatta Pietro Solecchi, un faccendiere, in esilio forzato, più o meno onesto che ha vissuto tanti anni in Guinea, Mali, Niger e paesi limitrofi, attivando dubbi contatti commerciali con i personaggi dei governi locali e rimpinguendo copiosamente i loro conti Paradise. Quest'uomo, conosciuto dalle polizie di tutto il mondo come "Il Gallo", si presta a collaborare con il novello 007 per raccontare fatti e svelare nomi assolutamente nascosti. Una meravigliosa crociera sarà il luogo del loro incontro dove, nella tranquillità di un luogo lontano e da orecchie e occhi indiscreti, si potranno riversare nelle mani di Alessandro Cinti, i segreti de "Il Gallo". Ma qualcun altro, interessato a mantenere nascosti i rapporti in essere tra governanti locali e trafficanti Internationali, sa di questa scelta e interviene per evitare che Solecchi scopra il Vaso di Pandora. È Boris Kahsbulatov, un ex comandante delle milizie cecene, diventato famoso per le sue gesta militari durante le guerre di resistenza contro i russi e, oggi, immischiato con la malavita dell'Est europeo. Il Colonnello ceceno vuole instaurare suoi personali contatti con questi corrottissimi politici africani per fornire loro armi dell'ex Unione sovietica, da usare nei tanti conflitti esistenti nel continente nero. È, pertanto, la piacevole presunta vacanza lavorativa del Commissario Alessandro Cinti, si trasforma in una "Crociera per l'inferno" ....