Ben scritto ma troppo melenso. La storia (passata e nuova) tra i protagonisti è preponderante rispetto al resto. Mi aspettavo più episodi della vita di Massimo, più vita vissuta. Invece le emozioni della ragazza e della donna Anna occupano gran parte della narrazione. Forse le mie aspettative erano troppo alte. Nonostante ciò, un plauso alla scrittrice: veramente un bello stile, una scrittura scorrevole e mai banale, notevole la scelta ricerca dei termini e delle metafore La storia (passata e nuova) tra i protagonisti è preponderante rispetto al resto. Mi aspettavo più episodi della vita di Massimo, più vita vissuta. Invece le emozioni della ragazza e della donna Anna occupano gran parte della narrazione. Forse le mie aspettative erano troppo alte. Nonostante ciò, un plauso alla scrittrice: veramente un bello stile, una scrittura scorrevole e mai banale, notevole la scelta ricerca dei termini e delle metafore
Il romanzo comincia nel momento in cui, dopo anni di esilio volontario in cui non si è saputo più nulla di lui ed è stato, in qualche modo, dimenticato, Massimo Troisi decide di tornare alla sua vecchia casa di Roma per riallacciare il filo con il suo passato. Ma non è facile. Non ha voglia di cercare nessuno, lo imbarazza dover spiegare come e perché se n'è andato, come mai è tornato. Nei primi giorni del suo ritorno vive un'esistenza solitaria, finché Gaetano e Anna, il suo amico più caro e la donna con cui ha condiviso anni di lavoro e di amore, lo convincono a ricominciare scrivendo un nuovo film. Per realizzare tale progetto, Anna e Massimo affittano una casa fuori città, dove si trasferiscono insieme. Qui, mentre cercano un'idea per una storia, Massimo scopre che Anna ricorda tutto di lui, molto più di quanto non ricordi egli stesso: la famiglia, gli episodi dell'infanzia in cui lei non c'era, ma che lui le ha raccontato in passato; ricorda il lavoro che hanno fatto insieme e come lo hanno fatto, gli incontri e, soprattutto, ricorda il loro amore. Anna comincia a narrargli ogni cosa, riempiendo i giorni di racconti intensi che portano alla luce non solo gli episodi divertenti e dolorosi della vita che hanno condiviso, ma la personalità, il modo di pensare e anche di far ridere di Massimo.
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Anno edizione:2008
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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LUISA FERRERI 05 dicembre 2017
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Mario Belaeff 24 novembre 2016
In questo libro, la scrittrice, e amica di Massimo Troisi, Anna Pavignano, riporta letteralmente in vita Troisi. La scrittrice finge che Massimo non sia mai morto, ma si sia solamente ritirato in una vita solitaria, ed attraverso questa storia ricorda alcuni aneddoti mai raccontati prima, facendo innamorare ancora di più il lettore di quel genio di Massimo Troisi.
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