De praesagienda vita et morte aegrotantium libri septem in quibus ars tota hippocratica praedicendi in aegrotis varios morborum eventus, quum ex veterum medicorum dogmatis, tum ex longa accurataque observatione, nova methodo elucescit. Cum praefatione Hermanni Boerhaave nec non emendationibus, rece

Condizione: Buono, ordinari segni d’uso e del tempo. Ritratto in rame in antiporta dell’autore, capilettera e testatine in silografia. Presente alla fine in questa edizione, per la prima volta, una critica di Gerolamo Fracastoro ”De Diebus Criticis libellus additus Prospero Alpino”. Poletti: ”L’opera.. rappresenta il primo trattato di semeiotica dopo Ippocrate e Galeno in essa vengono studiati tutti i sintomi ed i segni dai quali si può intuire l’insorgere, il decorso e l’esito della maggior parte delle malattie”. Krivatsy 242 Norman 40: ”took into account the patient’s mental state and its bearing on health as well as the usual physical diagnostic signs” l’autore, famoso medico vicentino (1553-1617) confuta la teoria del miracolo, presentando i casi di guarigioni che erano più frequenti delle morti, e la teoria, che la forza interiore a voler guarire del malato, molto influisce al risultato finale di guarigione. In fine alla carta di sguardia sono applicate alcune recensioni dell’opera. Garrison-Morton 2194, (per l’edizione del 1601).. XVI, 286, [2], 31, [1] p., [1] c. di tav. 4°(23 cm), cartonato coevo con tassello in pelle al dorso coi titoli in nero.