Destino delle necessità - Katà tò chreon
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 44,20 €
Quest’opera si presenta come la più compiuta di Severino, come una summa del suo pensiero, che qui riprende, in un linguaggio molto diverso ma con puntuali corrispondenze, il vasto disegno della Struttura originaria (1958) e di Essenza del nichilismo (1972). L’indagine di Severino ha come primo oggetto il nichilismo. Con questa parola, da Nietzsche a Heidegger, si è spesso inteso designare quella peculiare macchina di concetti e opposizioni – macchina distruttrice e autodistruttrice, e al tempo stesso produttrice di potenza –, all’interno della quale si è mosso tutto il pensiero occidentale. Severino non solo sottrae questo termine a ogni vaghezza e allusività, ma gli conferisce un senso radicalmente diverso mostrando come la persuasione che l’ente sia niente sia necessariamente legata alla fede nel divenire e nella storicità del mondo. Caratteristico del nichilismo è di presentarsi, infatti, sempre di nuovo sotto altre forme, celando il suo fondamento: così, se davvero, come Severino afferma, il nichilismo è il «contenuto essenziale della storia dell’Occidente», e insieme «l’inconscio della preistoria dell’Occidente», per seguirne le metamorfosi occorrerà analizzare tutta la vicenda dell’Occidente, in cui noi stessi siamo immersi, sino a rendere evidente, nei suoi vari passaggi, la trama celata. Una tale analisi non può fermarsi all’articolazione dei testi classici della filosofia. Prima ancora, è nell’articolarsi del lessico stesso del pensiero greco che si può osservare la genesi del processo nichilistico: ad essa Severino dedica una lunga, audace sezione di quest’opera, individuando un primo scindersi del lessico, nelle lingue indoeuropee, fra «timbro della flessione» e «timbro dell’inflessibile». E, d’altra parte, il processo nichilistico si prolunga in tutta la «struttura dell’azione» in quanto «struttura del dominio», quale è stata «formulata una volta per tutte da Aristotele», per essere poi ripresa in varianti innumerevoli nel corso dei secoli. Il quadro, dunque, che Severino qui ci offre è una grandiosa immagine globale di ciò che è stato, e di ciò che è, quell’oscuro fenomeno designato come pensiero occidentale, pensiero alla cui base c’è una decisione di separarsi dal Tutto per meglio dominare il mondo. Severino però non intende solo ricostruire ciò che l’Occidente ha pensato, ma altrettanto ciò che ha dovuto espungere dal suo pensiero e dalle sue opere e che rimane ancora di fronte a noi nella sua enigmatica estraneità. «L’Occidente ... è uno dei due corsieri che guidano e trascinano in direzioni contrastanti l’accadimento della terra: è il corsiero “visibile”, cioè testimoniato, e “visibile” è il sentiero che esso percorre», guidato da una «volontà di potenza» che si svela alla fine «essenzialmente impotente», l’altro corsiero – invisibile – è guidato da una «volontà del destino» che in queste pagine è testimoniata.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:2
-
Anno edizione:1980
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it