Questo romanzo che è stato un rollercoaster di emozioni. Esso ruota attorno alla figura di Ame, una ragazzina cresciuta dal "solo" amore paterno, in quanto abbandonata dalla madre quando aveva solo pochi anni. Il padre, Sakurai, è un musicista ma anche un appassionato collezionista di farfalle; è così che si apre il romanzo: con un viaggio di lui verso Taiwan alla ricerca di una farfalla così rara da essere conosciuta come la "farfalla fantasma". Nulla di nuovo se non fosse che, una volta tornato vittorioso da questa esperienza, l'uomo non è più lo stesso, si comporta in modo strana e, soprattutto, non ricorda come o quando sia riuscito a tornare in Giappone. Quello che racconta questo romanzo è il rapporto che lega un padre alla figlia, ma è anche una lente di ingrandimento sulla figura di Ame, una bambina mai stata tale. Infatti, mentre si legge la sua storia, ci si rende conto che viene trattata al pari di un adulto: le persone le si rivolgono come se si aspettassero si comportasse come una persona matura, quando nella realtà dei fatti ha solo dodici anni. Ame, nonostante queste "aspettative", prova ad essere una ragazzina della sua età, parlando e rapportandosi con le sue coetanee, eppure c'è sempre un senso generale di disagio tra lei e loro: questo perchè Ame non è una bambina ma non è neanche un'adulta e tutto ciò genera in lei dei grossi scompensi emotivi, che si traducono in lunghi momenti di solitudine e monologhi interiori in cui emerge la sua vera personalità. I tentativi ostinati di un contatto con il mondo esterno ci sono, ma l'incomunicabilità è una caratteristica onnipresente nella narrazione.
