Un libro sull’Islam scritto da una donna che nell’Islam è cresciuta, una voce critica che esce dal coro e osa dire che la distinzione tra l’Islam violento dei fanatici e l’Islam dei moderati è fittizia, perché il Corano contiene in sè i germi del fondamentalismo: difficilmente l’autrice potrebbe essere accusata di razzismo, tanto più che le sue conclusioni sono analiticamente argomentate. La critica sostanziale è che il testo sacro dell’Islam, espressione di un’epoca lontana e di una società tribale e guerriera, non ha mai conosciuto una revisione e non consente una reinterpretazione, mentre ad esempio il Cristianesimo ha visto il passaggio dalla Bibbia ai Vangeli, e ha conosciuto le lacerazioni della Riforma. Ayyan Hirsi Ali esprime con voce pacata il disagio di molti musulmani che vivono con disagio la loro appartenenza, sottolineando alcuni punti critici dell’Islam: il concetto di Jihad, che da il diritto di combattere in nome di un Bene assoluto e intransigente, la condizione della donna, la persistenza della Sharia, cioè una legge religiosa contrapposta a una legge di Stato, una esaltazione della morte contrapposta al valore dell’esistenza terrena. Un libro avvincente che mi ha dato la convinzione di comprendere una tematica quanto mai attuale
"È mia intenzione mettere a disagio molte persone: non solo i musulmani, ma anche i difensori occidentali dell'Islam. Non lo farò disegnando vignette, voglio invece sfidare secoli di ortodossia religiosa con idee e argomenti che, sono certa, saranno definiti eretici: l'Islam non è una religione di pace." Impegnata da sempre nella difesa dei diritti umani, con opinioni radicali che le sono già valse una fatwa, Ayaan Hirsi Ali è una delle voci più potenti e controverse del mondo islamico. Attraverso la sua drammatica esperienza, tessendo insieme analogie storiche ed esempi illuminanti della società musulmana contemporanea, intende demolire i luoghi comuni sull'Islam - quelli che ci impediscono di riconoscere che la violenza, e la sua giustificazione, sono esplicitamente presenti nei suoi testi sacri. Solo guardandolo per quello che è potremo risolvere il problema sempre più pressante e globale della violenza politica perpetrata in nome della fede. L'Occidente ha le sue responsabilità: non può avere paura di apparire intollerante e abdicare al pensiero critico. L'Islam ha bisogno di una riforma che ne sovverta i principi, anche religiosi, una riforma pacifica contro le stragi di Is e Boko Haram.
Venditore:
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it