La festa dei calzolai - Thomas Dekker - copertina
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La festa dei calzolai
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La festa del calzolaio Di Thomas Dekker editore: c.u.e.c.m. Lingua: Italiano Numero di pagine: Formato: Altri Isbn-10: 8862742118 Isbn-13: 9788862742115 Data di pubblicazione: 01/01/2010 Traduttore: R. Oliva descrizione libro: La festa del calzolaio di Thomas Dekker, commedia tardo-elisabettiana di successo e best seller più volte ristampato (sei edizioni tra il 1600 e il 1657) si offre al lettore e al pubblico con la leggerezza e l’allegria di un’opera che mescola sapientemente romance e realismo. Il romance è aggiornato ai gusti di una borghesia londinese (qui rappresentata dalla corporazione dei calzolai) idealizzata e nobilitata, ma non senza una sfumatura di ironia. Il realismo (che colora il linguaggio dei calzolai) cede spesso al tono di favola: una favola che, con il gioco festoso dei suoi personaggi (figurine vivacissime, anche se di poca profondità psicologica) celebra la forza dell’amore e il sogno dell’unione nazionale e dell’assenza di conflitto tra le classi sociali. Renato Oliva è professore ordinario di Letteratura Inglese nell’Università di Torino. Autore di numerosi saggi sulla letteratura dell’Ottocento e del Novecento e sulle letterature anglofone, ha pubblicato volumi su Samuel Beckett, Joseph Conrad, la poesia inglese moderna, William Butler Yeats e Carl Gustav Jung. Ha tradotto opere di Middleton, Shakespeare, Yeats, Beckett, Larkin e di alcuni poeti inglesi del secondo Novecento.

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Thomas Dekker

(Londra 1572 ca - 1632) drammaturgo e scrittore inglese. Attento osservatore della vita popolare londinese, la descrisse nelle satire, nelle cronache in prosa (I sette peccati mortali di Londra, The seven deadly sins of London, 1606) e soprattutto nelle commedie: La festa dei calzolai (The shoemaker’s holiday, 1600), le cui note realistiche preannunciano Defoe, Il vecchio Fortunato (Old Fortunatus, 1600) e L’onesta cortigiana (The honest whore, 1604). Collaborò inoltre con altri drammaturghi dell’epoca elisabettiana, come Th. Middleton e J. Webster.

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