Final Fantasy XV Day One Edition - PS4

Questo capitolo della saga è sorprendente! Ricco di dettagli, dalla grafica spettacolare, con un sistema di combattimento e avanzamento articolato, ma intuitivo e avvincente. Il mondo da esplorare è infinito, ma a bordo dell'auto d'epoca di cui sono dotati i protagonisti, diventa tutto più spettacolare (accompagnato persino da della musica). Un capitolo davvero ben fatto, sia come trama sia come grafica, disegni e particolari. Per gli appassionati della saga, questo gioiellino non può mancare!

Provateci voi a superare indenni circa cinque generazioni di videogiochi senza cali, è impossibile. Così al pari la saga di Final Fantasy ha avuto le sue normalissime crisi, dopo un capitolo 13 formato principalmente di livelli a binari e i primi intoppi del quattordicesimo episodio (interamente online). Fortunatamente il 15 rappresenta una sorta di rinascita. Sviluppata verso una ispirazione da GDR occidentale, molta libertà di movimento nei primissimi capitoli, party "stretto" e una modalità abbastanza action. Paradossalmente chi se lo gioca adesso, nel quasi 2018, se lo godrà meglio di chi l'ha divorato al dayone, perché il gioco è stato aggiornato con nuove sezioni e modalità. A proposito di questo, preparatevi ad istallare un corposo aggiornamento (una volta inserito il disco)

Partiamo dalle premesse. Il gioco è, almeno per la sua prima parte, un open world eccezionalmente vasto. Totale libertà di movimento, molte cose da fare fino al punto da arrivare a disinteressarsi della missione principale se si vuole. La grafica personalmente (ps4 Slim) l'ho trovata piuttosto buona, con un frame rate che solo in un paio di occasioni si è abbassato sotto i 30. Un buon sistema di combattimento in tempo reale stile action con la possibilità (che personalmente non ho trovato molto ben implementata) di rallentare l'azione adottando un sistema riflessivo che di fatto blocca il tempo per decidere come affrontare gli avversari. Sistema di sviluppo decisamente scarno ma secondo me adatto alla tipologia di gioco. Avversari ben calibrati (anche se è decisamente difficile il game-over) e dungeon vasti ed esplorabili come non se ne vedeva dai final fantasy pre-settimo capitolo e personalmente un ottimo finale. Veniamo ai problemi: La seconda parte è qualcosa di indescrivibile che annienta tutte le positività viste finora. Il gioco diventa lineare, lunghe sessioni in solitario (più di un ora) in cui si attraversano solo corridoi, Buchi della trama giganteschi e uno sviluppo che, se nella prima parte era eccessivamente lento complice la natura open world, nella seconda fa dei balzi dimenticandosi dei pezzi. Le poche location esplorabili durano pochi minuti e quando finalmente si torna nel continente iniziale per la parte finale del gioco, in cui vista la situazione ci sarebbero state delle possibilità immense, niente, si va dritti alla fine. Tutto fa pensare che per chiudere si sia deciso di usare i Layout disponibili dalle precedenti versioni del gioco in modo da completare lo sviluppo. Peccato, perché dopo dieci anni in cui questo gioco è stato distrutto e ricostruito più volte, chiuderlo per mancanza di tempo è un vero peccato imperdonabile. Quello che però appare evidente è che finalmente Nomura (con i suoi tempi di sviluppo biblici, e a quanto pare la sua incapacità) sembra aver abbandonato la serie principale e se i successivi capitoli saranno nelle mani capaci di Tabata c'è solo da sperare dopo questo capitolo. Capitolo che comunque consiglio vivamente, per completarlo al 100% siamo sicuramente sopra le 70 ore in cui avremo totale libertà di sviluppo.