Giangi «il batterista». Vita di una testa di pazzo

«Forse nessuno di voi conosce Max Roach; io sì e ne sono orgoglioso; è un grandissimo batterista, uno dei migliori al mondo; il Genio, colui che sa far cantare e parlare una batteria, colui che porta il tempo in maniera semplicemente perfetta, che quando suona non puoi far altro che ascoltarlo, in silenzio, cercando, se possibile, di imparare. Una sera, a cena con lui, gli chiesi “Max, svelami un segreto che abbia contribuito a renderti così grande” e Max mi rispose “Io ti svelo questo segreto, ma promettimi di non dirlo a nessuno!” Io, emozionatissimo, incrociai le dita e promisi. Allora Max si avvicina e mi sussurra all'orecchio “Studia!”. E io non ho mai smesso di studiare e non ho mai sentito alcun sacrificio, perché è la passione che ci rende vivi e non i risultati. Se abbiamo passione e lo studio non ci spaventa, anzi ci dà piacere, i risultati vengono da soli. Nella musica non bisogna mai avere fretta di raggiungere il traguardo, perché è il percorso che ci gratifica, per la consapevolezza dei miglioramenti che stiamo ottenendo.»