Giorgio Ascarelli. Il visionario che inventò (il) Napoli
Giorgio Ascarelli, l’industriale tessile che, nell’agosto 1926, fondava la prima vera società calcistica nata all’ombra del Vesuvio, lasciando in eredità a migliaia di tifosi uno stadio da ventimila posti: la prima e unica arena sportiva che il club azzurro abbia posseduto nella sua quasi secolare storia. Ma la breve e intensa avventura umana e sportiva del primo presidente e fondatore dell’A.C. Napoli fu anche quella di una famiglia di imprenditori, che con la loro genialità e un innato senso di giustizia sociale contribuirono a edificare una nuova e inedita immagine di Napoli. Un’icona lontana anni luce da quella città che, solo pochi anni prima veniva ritratta come «vergogna della nazione, Sodoma e Gomorra di tutti i vizi pubblici e privati, Babilonia di camorristi tracotanti e di amministratori disonesti». Un paradigma che non ebbe mai modo di allignare nei Magazzini Ascarelli, dove la filosofia di vita era sostanzialmente identica a quella di Adriano Olivetti: «La fabbrica per l’uomo, e non l’uomo per la fabbrica».
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Anno edizione:2025
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In commercio dal:1 gennaio 2025
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