Giuseppe Mascarini. Mostra personale. Bottega di Poesia
In 8 (cm 17,5 x 20), pp. 17 + (3) con 8 tavole in bianco/nero ciascuna protetta da velina. Brossura editoriale. Catalogo della mostra con testo di presentazione, catalogo delle opere presentate e tavole illustrate. Giuseppe Mascarini (Bologna, 1877 - Milano, 1954) nel 1895 si iscrive all'Accademia di Brera a Milano. Naturalmente dotato per il disegno e per la pittura consegue premi nel 1896 e 1897 quando partecipa per la prima volta alle esposizioni di Brera. I primi anni del secolo lo vedono a Parigi, dove studia ed ammira la pittura dei grandi maestri del passato. Influssi di tematiche quali il simbolismo, divisionismo, si ritrovano nei suoi dipinti delle prime decadi del novecento. Espone alle Biennali internazionali di Venezia a partire dal 1900. Bottega di Poesia, galleria d'arte e casa editrice, con sede in via Monte Napoleone 14, fu fondata nel 1920 dal conte Emanuele di Castelbarco, da Walter, figlio di Arturo Toscanini, e da Alessandro Piantanida. Fino al 1927 (anno in cui chiuse) fu crocevia di incontro della nobilta' locale ed internazionale, di scrittori ed artisti. L'attivita' espositiva era indirizzata sia verso artisti meno noti che verso artisti ormai storicizzati di arte divisionista. La vera anima della galleria fu il conte Castelbarco, scopritore di talenti, ma lui stesso pittore. Le attivita' della galleria e della casa editrice, di orientamento raffinato e poco commerciale, erano molto dispendiose, per cui il fallimento, e la chiusura, arrivarono dopo 7 anni dall'apertura.
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In 8 (cm 17,5 x 20), pp. 17 + (3) con 8 tavole in bianco/nero ciascuna protetta da velina. Brossura editoriale. Catalogo della mostra con testo di presentazione, catalogo delle opere presentate e tavole illustrate. Giuseppe Mascarini (Bologna, 1877 - Milano, 1954) nel 1895 si iscrive all'Accademia di Brera a Milano. Naturalmente dotato per il disegno e per la pittura consegue premi nel 1896 e 1897 quando partecipa per la prima volta alle esposizioni di Brera. I primi anni del secolo lo vedono a Parigi, dove studia ed ammira la pittura dei grandi maestri del passato. Influssi di tematiche quali il simbolismo, divisionismo, si ritrovano nei suoi dipinti delle prime decadi del novecento. Espone alle Biennali internazionali di Venezia a partire dal 1900. Bottega di Poesia, galleria d'arte e casa editrice, con sede in via Monte Napoleone 14, fu fondata nel 1920 dal conte Emanuele di Castelbarco, da Walter, figlio di Arturo Toscanini, e da Alessandro Piantanida. Fino al 1927 (anno in cui chiuse) fu crocevia di incontro della nobilta' locale ed internazionale, di scrittori ed artisti. L'attivita' espositiva era indirizzata sia verso artisti meno noti che verso artisti ormai storicizzati di arte divisionista. La vera anima della galleria fu il conte Castelbarco, scopritore di talenti, ma lui stesso pittore. Le attivita' della galleria e della casa editrice, di orientamento raffinato e poco commerciale, erano molto dispendiose, per cui il fallimento, e la chiusura, arrivarono dopo 7 anni dall'apertura.
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