Hich
"Può, uno scrittore, sistemarsi esattamente a metà tra Franz Kafka e Robert Walser? Certo che può: deve trovare un linguaggio terso, cristallino, eppure magicamente misterioso. Deve sorvolare disinvoltamente sul reale, rendendolo surreale senza farlo diventare irreale. Deve ragguagliare sullo stato dell'animo umano, ma senza darlo a vedere. Deve accettare che i suoi personaggi sfuggano a una definizione, e che questo sia il loro fascino. E soprattutto non deve sentire alcuna schiavitù, tanto meno quella della narrazione logica. Potrebbe sembrare - detto così - che Albertazzi voglia farci transitare da un luogo meta-fisico, di pura finzione, a un altro, meta-narrativo, o magari meta-qualcos'altro ... E invece no. Il metafisico viene proprio dal sorprendentemente normale: una gita in auto verso la Scozia; le velleità narrative di un puro antieroe; la lineare quotidianità di un impiegato. È da qui, dalla straordinaria normalità degli eventi, che scaturisce il quid insolito, con la stessa veemenza di un fiore nella pietraia: un quid che spesso è una agnizione immobile, cioè una sorpresa senza emozioni, oppure il suo contrario, una fenomenale contrazione emotiva di fronte al nulla di eccezionale." (Franco Foschi)
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2005
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it