Questo romanzo, di sole 116 pagine, è un concentrato di pura bellezza che lascia il segno. Una delle frasi che mi ha colpita e che ho annotato recita: ”Stranamente la stessa realtà che ti strappa l'anima te la restituisce in un'altra maniera. Non c'è crudeltà, né spietatezza. È uno strano equilibrio che non c'è dato comprendere.” Il termine “Horishi” indica un maestro tatuatore specializzato nei tatuaggi tradizionali giapponesi, e queste pagine trasudano profumi, arte e cultura orientale. La narrazione, impreziosita dalle suggestive illustrazioni di @blackbanshee1680, è un abbraccio che ho voluto assaporare lentamente. Non mi aspettavo una tale profondità: la magia della storia invita alla riflessione, portando alla luce aspetti interiori che spesso giudichiamo o nascondiamo. Insieme al protagonista, questi frammenti emergono, si trasformano e si lasciano andare. Definirei questo libro un piccolo gioiello raro. Lo consiglio a chiunque voglia immergersi in un viaggio tra cultura giapponese, arte del tatuaggio e introspezione. Un’esperienza unica da vivere.
