L'incoscienza di Zeman

Pensate ad avere un vostro idolo come amico immaginario dall'adolescenza alla maturità. Ora, se il vostro idolo è un tipo loquace e chiaro, la cosa è molto positiva, ma se vi ritrovate un allenatore famoso per la sibillina laconicità delle sue frasi, tutto ciò crea incomprensioni ed equivoci spassosi ma realisti. Una finestra sulla Roma di qualche anno fa, nemmeno tanti, sulle piccole grandi battaglie che ogni ragazzo fa nella vita di tutti i giorni: amore, amicizia, lavoro, litigate, bollette, mutuo, affitto... Il fatto che ci abbia messo 3 giorni a finire questo libro è emblematico di quanto mi sia piaciuto. Un ibrido fra il giovane holden e marcovaldo, con un pizzico di Fantozzi... Un romanzo di formazione dissacrante, ironico e divertente. I personaggi, pure quelli secondari, sono tratteggiati molto bene. Per me ci verrebbe bene pure un film, però non saprei a chi affidare la parte del boemo... Consigliato

Molto divertente! Il libro parla di un ragazzo che si crea come amico immaginario l'allenatore di Roma e Lazio, il quale lo sprona a effettuare delle scelte di vita sempre piuttosto avventate. Alla fine è un romanzo di formazione fortemente ironico e volutamente scorretto, per me un ottimo esordio!