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Per la serie espositiva Special Guest inaugurata nel settembre 2004 con Saxifraga di Paul Morrison, la GAMeC di Bergamo ha ospitato l’opera inedita di John Armleder dal titolo.
Il progetto dell'artista svizzero, tra i più celebri della generazione post-concettuale e attivo sin dalla fine degli anni '60 come co-fondatore del gruppo di artisti di ispirazione Fluxus “Ecart”, prevede un target di oltre 6 metri di diametro che, grazie a neon bianchi che si illuminano a intermittenza, avvolge il visitatore in un gioco di luci e grafismi. L'artista utilizza lo spettro luminoso e il movimento per creare un'opera carica di una bellezza ipnotica e astratta, che trasforma un elemento comune come il neon in un motivo di eleganza rarefatta.
La pubblicazione, ideata e progettata da Armleder stesso, è corredato da testi di Giacinto Di Pietrantonio, direttore della GAMeC, e Xavier Douroux, direttore de Le Consortion di Digione. Chiude il catalogo l'intervista all'artista condotta da Alessandro Rabottini, curatore della GAMeC.John Armleder (Ginevra 1948), ha tenuto mostre personali in alcune delle più prestigiose istituzioni d'arte contemporanea europee e statunitensi, tra cui il Wiener Secession, (Vienna, 1993), Le Consortium (Dijon, 1996) e il Museum of Modern Art (New York, 2000). Nelle sue opere, Armleder propone una riflessione lucida e ironica che spazia lungo la storia delle forme artistiche del XX secolo, mescolando pittura, scultura, installazione ambientale e sonora, video e ready-made. Ha preso parte a mostre collettive internazionali come la Biennale di Venezia del 1990 e la Biennale di Lione (1993 e 2003) e presso altre numerosissime istituzioni museali in tutto il mondo.
Bergamo, ottobre 2004 - aprile 2005
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