Kill Me If You Can (Colonna Sonora)

Ecco a voi la colonna sonora esclusiva composta da La BATTERIA per il docufilm ‘Kill Me If You Can’. Il documentario è dedicato a Raffaele Minichiello, il marine italo americano che nel 1969 dirottò un Boeing. ‘Kill Me If You Can’ de La Batteria sarà disponibile su vinile in ed. limitata in sole 500 copie dal 21 Aprile per Penny Records, distribuzione esclusiva Goodfellas. Tratto dal libro 'Il Marine. Storia di Raffaele Minichiello' di Pier Luigi Vercesi, 'Kill Me If You Can' è stato prodotto da Fremantle Italia e The Apartment, società del gruppo Fremantle, con Rai Cinema, montato e diretto da Alex Infascelli, scritto da Alex Infascelli e Vincenzo Scuccimarra e prodotto da Lorenzo Mieli e Gabriele Immirzi."Lavorare con La Batteria è stato uno di quei casi (rari ormai) in cui non si è parlato di "commento musicale" ma di scrittura. Una scrittura che ha influenzato la narrazione, a volte alimentandola e dirigendola in questa o quella direzione, rendendola unica e preziosa.” - Alex Infascelli Così il regista descrive la collaborazione con La Batteria per la colonna sonora del documentario ‘Kill Me If You Can’. Una collaborazione certamente speciale, dal momento che lo stesso Infascelli è musicista e pertanto si è potuto stabilire uno scambio profondo e pienamente consapevole. Piuttosto che musicare il film già montato, si è scelto di seguire un approccio “all’antica”: sulla base di una prima riflessione condivisa con il regista, la band ha composto un buon numero di brani appositamente per questo progetto. Successivamente il film è stato montato direttamente con le musiche realizzate, creando una compenetrazione profonda nel racconto stesso. Dal punto di vista stilistico, le musiche originali seguono due filoni principali: da una parte le composizioni più melodiche, dominate da cori e strumenti acustici, che si richiamano direttamente alla grande tradizione delle colonne sonore italiane; dall’altra le sonorità elettroniche, con i sintetizzatori analogici a fare da protagonisti. Come sempre, il gruppo si è servito di una strumentazione ampia ed eclettica, coinvolgendo per questo progetto anche due musicisti ospiti: Davide Savarese alla voce e Kyung Mi Lee al violoncello. Le musiche originali sono state prodotte da La Batteria e registrate allo Studiosette (Roma), mixate da Paolo Pecorelli e masterizzate da Danilo Silvestri. Oltre ai dodici brani inediti, nella colonna sonora sono presenti anche due tracce (Lightless, Crepuscular) provenienti dall’album de La Batteria “Notes in the Dark” (Deneb/Flipper 2020).