L'arte contemporanea è spesso associata alle sole manifestazioni artistiche di tipo "concettuale", poco comprensibili e per i soli addetti ai lavori. Questo libro, invece, indaga un'opera “strana e inconsueta” in quanto affronta un tema poco frequentato nel nostro tempo: il sacro. L'opera, un grande dipinto su tavola interpretato in chiave metafisica, era parte di un complesso intervento artistico che occupava interamente una piccola chiesetta di campagna. La parte centrale, smontata ricomposta e restaurata, si trova attualmente nel Santuario di Maria SS. delle Grazie in Genzano di Lucania. La narrazione riferisce sul contesto storico in cui è maturata la sua realizzazione intorno agli anni ’80 del secolo scorso e illustra personalità e poetica dell’artista. L’opera è vista come il romanzo di Maria di Nazaret e del suo Figliuolo pervenendo infine, oltre che al suo significato esplicito, anche a un messaggio nascosto inaspettato e sorprendente che dà il titolo al libro stesso: IL SEGNO.
