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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
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Il libro dell’anno per «Der Spiegel» e per i librai tedeschi.
«Il nuovo romanzo di Dörte Hansen è un evento letterario, le sue lettrici e i suoi lettori ne saranno giustamente entusiasti». - Der Spiegel
«Raramente un libro è stato tanto incalzante». - Frankfurter Allgemeine Zeitung
«Un grande racconto di delicata malinconia e un meraviglioso monumento ai piccoli paesi di un tempo». - NDR Kultur
Quando un bambino nasce in un paesino di provincia dove di bellezza non c'è neanche l'ombra, è figlio di una ragazzina affetta da ritardo mentale e fin da piccolissimo viene messo in piedi su una cassa a spillare birra al bancone di una locanda, il fatto che da adolescente frequenti il liceo è piuttosto sorprendente; se poi diventa un professore universitario e decide di lasciarsi tutto alle spalle, l'evento è più unico che raro, e in paese c'è chi lo vive come un tradimento. Nel momento in cui, alla soglia dei cinquant'anni, l'uomo fugge da una vita accademica insoddisfacente e da un'ambigua convivenza a tre in un appartamento in cui non si diventa mai adulti per tornare a casa e prendersi cura dei nonni - Sönke, l'oste arroccato nella sua locanda semi abbandonata, ed Ella, che la vecchiaia ha reso capricciosa e imprevedibile -, due realtà apparentemente inconciliabili si scontrano, dando vita a una crepa profonda dalla quale tutto torna a galla. Il ritorno a Brinkebüll diventa così un'occasione per riscoprirsi e reinventarsi: ci sono conti da saldare, ruoli da invertire e tante tappe da rivisitare prima di muovere il primo passo verso il cambiamento. Il contrasto fra due mondi, il nostro passato e il nostro presente, le famiglie da cui proveniamo e quelle che ci siamo scelti, è la sostanza da cui germoglia questo romanzo, che racconta l'evoluzione di un paesino e i destini individuali dei suoi abitanti con dolcezza, ironia sottile e una vena di malinconia.Quest'oggi vi voglio consigliare un libro "Tornare a casa", di Dörte Hansen, pubblicato da Fazi editori. "Tornare a casa" è un viaggio nella Germania del nord, in un territorio freddo e inospitale, desolato, che non ha nulla in apparenza di attraente da offrire. Eppure il protagonista Ingver, professore universitario, decide di farvi ritorno per occuparsi dei suoi nonni materni oramai anziani, prendendosi un anno sabbatico dalla sua brillante carriera accademica. In questo lasso di tempo egli avrà modo di recuperare le sue radici, fare i conti con il proprio passato e dare un senso di cambiamento alla sua esistenza. Mi sento di consigliare questo libro a tutti gli amanti dei romanzi introspettivi carichi di patos, nostalgia e speranza.
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