Inghilterra 1066. Quando i normanni invadono l'Inghilterra, la bella e nobile sassone Aislinn viene resa "schiava" da Wulfgar, guerriero normanno al servizio di Guglielmo I. I contrasti tra di loro saranno aspri fin da subito: Wulfgar è abituato a notti di passione fugaci con le donne, e non le ha mai amate, anzi, rifiuta ogni tipo di sentimento e di legame. Aislinn, dal canto suo, è orgogliosa e fiera, e non intende sottostare ai capricci di Wulfgar come una semplice amante, ma aspira a conquistare il suo cuore e un posto al suo fianco come moglie legittima. Tra gelosie, sotterfugi, intrighi di corte e duelli d'onore, riuscirà l'amore a trionfare? Non sono riuscita ad apprezzare questo libro per tanti motivi, legati soprattutto al fatto che la trama è davvero priva di contenuti. La storia si svolge per la maggior parte in camera da letto (sebbene non vi siano descrizioni esplicite) e a parte i battibecchi tra i due protagonisti, e i tormenti interiori di Aislinn, la storia non offre altro al lettore, e diventa persino noiosa e ripetitiva. Diciamo che può essere appetibile come lettura "senza impegno", ma a lungo andare viene a noia, perché è anche molto lungo in modo inutile.
