Le mamme ribelli non hanno paura

Non sono riuscita ad arrivare neanche a metà libro, mentre leggevo i miei pensieri volavano altrove..una storia descritta troppo nei minimi dettagli talmente tanti da calare anche nel noioso. Un libro che non crea nè un coinvolgimento nè un'empatia materna.

Un libro molto carino e simpatico. L'autrice narra uno spezzone della sua vita che va dal momento in cui scopre di essere incinta ai primi anni della figlia. Racconta di come sia stato difficile diventare madre e del percorso che ha dovuto affrontare. Racconta le varie tappe raggiunte dalla sua bambina: la prima pappa, la prima parola, il primo passetto e così via. Il libro è quindi una sorta di raccolta di ricordi da lasciare a sua figlia per farle sapere come sono stati i primi anni della sua infanzia ma anche di come è cresciuta insieme a lei sua madre. Lo consiglio, soprattutto a chi è mamma così può farsi due risate perché sicuramente avrà la sensazione di aver già vissuto alcuni di quei momenti e anche a chi lo diventerà perché può essere d'aiuto un racconto completamente sincero sulla strada che si è scelto di percorrere.

Finalmente un libro su una mamma comune, mortale. Su una mamma che finalmente ammette di non essere perfetta, in una società che pretende “mamme perfette”. Questo non è solo un libro ma è un regalo che la scrittrice Giada Sundas ha fatto alla sua bimba di 2 anni: il racconto della sua gravidanza e dei suoi primi due anni di vita. E’ il racconto di una genitorialità che si acquisisce passo dopo passo. E’ un libro che mi ha fatto piangere e ridere. La lettura è molto scorrevole, non è per niente scontato o pesante. Personalmente mi sono ritrovata molto in quello che ha scritto, e mi ha fatto sentire come più leggera. Un libro che regalerei volentieri a quella mamma che si crede perfetta in tutto e per tutto, un libro che regalerei alle neo mamme che stanno per affrontare questa fantastica e ripida salita, a quelle mamme che si sentono insicure.