Faccio questa recensione nel caso qualche punto possa magari essere considerato in una ristampa. PRO: -Viene spiegata la differenza tra i tipi di archi, i loro accessori e come sceglierli in base alla propria fisiologia e alla preda tramite dei calcoli (sull'allungo manca un passaggio. Dopo aver diviso per 2,5 bisogna dividere ulteriormente per 2,54) -Vengono spiegati in maniera breve ma concisa i vari tipi di habitat in Italia. I sensi che utilizzano maggiormente gli animali e come provare ad eluderli. La lettura delle tracce degli animali -Spiegazione della legge a riguardo (il libro è del 2016) -Vengono ricordate le regole di sicurezza CONTRO: -Manca una bibliografia per fare degli studi approfonditi (es. biologia sugli ungulati, magari per sapere cosa ha letto l'autore) -Potrebbe essere considerata inutile, ma secondo me andrebbe inserita una statistica dei tempi tra il colpo e la morte effettiva dell'animale per vedere se c'è una similitudine con i 2 metodi (dubito però che i cacciatori si mettano a segnare questi dati). -Qualche immagine in più per fare capire gli accessori oppure alcune operazioni da fare sull'arco visto che leggere e basta non aiuta un neofita. -Spiegare meglio le differenze nell'usare certe tecniche (es. presa mediterranea e sotto la freccia) -Solo 3 pagine sulla pesca con l'arco -Frequenti errori di scrittura che fanno pensare che non sia mai stato riletto per fare delle correzioni Un altro libro molto utile sulla caccia con l'arco e che possiamo facilmente reperire su internet è quello scritto da Vittorio Brizzi ma è più vecchio, risale al 2003. Brizzi ha dato il giusto peso all'etica nella caccia, la quale non è e non può essere considerata uno sport, mettendo pure una serie di libri nella bibliografia per il tema della filosofia (insieme a riviste e libri inglesi sull'arco). Il mio consiglio personale per il neofita è di andare a leggersi prima quello di Brizzi e se interessato a continuare, acquistare questo di Petricci.
