Messaggio per un'ostrica che si crede una cozza. Il pensiero positivo al femminile
Che differenza c'è fra un'ostrica e una cozza? Sono ambedue rispettabilissimi, apprezzati e simpatici molluschi che vivono pacifici in fondo al mare, ben sistemati sul loro pezzetto di scoglio. C'è qualcosa che non va nella cozza? Assolutamente niente, come non c'è niente che non vada in me, in te, in lei, in ogni donna. Tutto va bene finché non cominci a interrogarti, finché non ti rendi conto che forse dentro di te, nelle profondità del tuo essere, c'è qualcosa che ti rende irrequieta, qualcosa che ti manca che racchiude il significato preciso della tua esistenza, qualcosa di nascosto e di misterioso che può essere portato alla luce. Come l'ostrica forma la perla, con pazienza e perseveranza, partendo da un corpuscolo che si è insinuato al suo interno, recandole inizialmente disturbo, anche tu puoi prendere lo spunto da una situazione che non ti piace, da un pensiero molesto, da un momento di depressione, da un litigio con il tuo partner, da un problema di lavoro, per cominciare la tua opera di riflessione, quindi di revisione e - finalmente di creazione della tua piccola meravigliosa perla.
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Anno edizione:2009
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