Nel miracolo dell'amore

Il dottor Carlos, un esempio di competenza e controllo, è adorato e rispettato da tutto lo staff dell'ospedale della sua città. Tuttavia, da quel giorno la sua vita di routine va fuori controllo. Una sera, l'agghiacciante cacofonia di urla terrorizzate squarcia la calma dell'ospedale, segnando l'inizio di una notte terribilmente lunga. Carlos si rende conto che il suo giorno libero sarà completamente sacrificato sull'altare degli eventi imprevisti. Con calma afferma: "Sono un medico" sperando che questa assicurazione possa distogliere l'attenzione degli invasori armati. Uno degli uomini gli si è avvicinato, gli ha puntato contro una pistola e gli ha ordinato di salvare la vita all'uomo che aveva di fronte. Con una smorfia di dolore impressa sul viso, il giovane disteso sulla barella ha rifiutato l'anestesia, determinato a rimanere sveglio durante l'agonia dell'imminente intervento chirurgico. ""Non dimenticherò mai quello che ha fatto oggi, dottore, e non dimenticherò mai quel bel viso, anche con la maschera."" L'uomo sogghignò, ma i suoi lineamenti si contorcevano in un inconfondibile tormento. ""Per favore dimentica, non è necessario ricordare la mia faccia."" Carlos non poteva fare a meno di pensare. ""Il mio nome è Andrei Malastrov. Forse hai sentito il mio cognome. E il suo, dottore?"" ""Carlos."", rispose. L'orologio sul muro segnava le due e mezza quando finalmente gli uomini armati se ne andarono. L'unico desiderio di Carlos era tornare a casa velocemente, ma lo strano incontro restava nella sua mente. All'improvviso si ricordò del nome menzionato dall'uomo in ospedale, Malastrov... era un cognome intimamente legato ad una temibile famiglia mafiosa locale.