Neokantismo e scienza del diritto penale. Sull'involuzione autoritaria del pensiero penalistico tedesco nel primo Novecento
Il neokantismo influenzò la scienza penale tedesca dall'inizio del XX secolo sino agli anni Trenta. Nella sua variante "assiologica", riconducibile alla c.d. Scuola del Baden, fu la corrente di pensiero dominante prima dell'avvento del nazismo e delle teorie giuridiche totalitarie. La presente monografia intende accertare il ruolo svolto dal neokantismo nell'ambito di uno sviluppo ideologico tanto drammatico, al cui esito alcuni tra i più eminenti penalisti dell'epoca offrirono il proprio convinto supporto ad una politica criminale disumana. Il volume effettua un'analisi storico-dogmatica suddivisa in tre periodi, nei quali i più significativi mutamenti subiti dalla teoria del reato sono posti in correlazione con le fondamentali caratteristiche e i difetti del paradigma filosofico di fondo. Muovendo dall'esperienza storica, l'opera vuole costituire un invito a riflettere sui rischi immanenti - anche attuali - di involuzione autoritaria del pensiero penalistico e sui possibili rimedi metodologici per farvi fronte.
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Anno edizione:2019
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In commercio dal:13 dicembre 2019
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