La Sardegna ancestrale – quella dei nuraghi silenziosi, delle domus de janas scavate nella roccia, dei boschi di lecci dove il tempo sembra fermo – è una terra che custodisce memorie antichissime. In questa storia, quelle memorie prendono forma: non come mostri stupidi, ma come **bestie di nebbia e pietra, nate dalle paure che gli uomini e le donne non hanno mai saputo dire** Loria non è un'eroina che sconfigge il male. È una ragazza che impara a camminare accanto alle sue paure, a capire che non tutte le ombre sono nemiche. E scopre che, talvolta, il coraggio non significa non avere paura: significa guardare cosa c'è dietro gli occhi splendenti delle creature che la inseguono. Questo libro parla di **incubi che diventano reali, di animali fantasma che vivono tra le rocce e il vento, di una volpe di luce nata dalla speranza di chi sa affrontare il buio )