Notiziario quindicinale Galleria Ferrari, Verona - N. 138. Manifesto invito della mostra di Novello Finotti, 15 maggio 1970. Al recto una fotografia in bianco e nero di Walter Campara (particolare di un viso maschile ripetuto 40 volte su 5 file verticali)
Stampato dalla Stei di Verona
Cm 68x48. . . Molto buono (Very Good). . . .Novello Finotti frequenta l'Accademia Cignaroli e la sua attività espositiva prende avvio nel 1958 con la rassegna di arte sacra ad Assisi. Sul finire degli anni '50 partecipa a Padova al III concorso internazionale del bronzetto. La sua prima personale si tiene nel 1961 presso la Permanente di Milano. Nel 1964 espone a New York e due anni più tardi è invitato, con un gruppo di opere, alla Biennale di Venezia, dove nel 1984 è presente con una sala personale. Tra il 1998 e il 2001, tra vecchio e nuovo millennio, esegue le tre grandi porte di bronzo per la basilica patavina di Santa Giustina, per cui realizza anche diciotto ritratti e quattro simboli in marmo degli evangelisti inseriti nelle nicchie delle facciate. Nel 1977 espone alla Jackson Iolas Gallery di New York e l'anno successivo, nell'ambito del Festival dei due Mondi di Spoleto, a Charleston negli USA. Del 1989 è la personale al Centro de Arte Euroamericano a Caracas. Nel 1997 riceve il Premio Internazionale Pietrasanta e la Versilia nel mondo.
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<p><em>Notiziario quindicinale Galleria Ferrari, Verona - N. 138</em>. Manifesto invito della mostra di Novello Finotti, 15 maggio 1970. Al recto una fotografia in bianco e nero di Walter Campara (particolare di un viso maschile ripetuto 40 volte su 5 file verticali)</p> <p>Stampato dalla Stei di Verona</p> Cm 68x48. . . Molto buono (Very Good). . . . <p><em><strong>Novello Finotti</strong> frequenta l'Accademia Cignaroli e la sua attivit&agrave; espositiva prende avvio nel 1958 con la rassegna di arte sacra ad Assisi. Sul finire degli anni '50 partecipa a Padova al III concorso internazionale del bronzetto. La sua prima personale si tiene nel 1961 presso la Permanente di Milano. Nel 1964 espone a New York e due anni pi&ugrave; tardi &egrave; invitato, con un gruppo di opere, alla <strong>Biennale di Venezia</strong>, dove nel 1984 &egrave; presente con una sala personale. Tra il 1998 e il 2001, tra vecchio e nuovo millennio, esegue le tre grandi porte di bronzo per la basilica patavina di Santa Giustina, per cui realizza anche diciotto ritratti e quattro simboli in marmo degli evangelisti inseriti nelle nicchie delle facciate. Nel 1977 espone alla <strong>Jackson Iolas Gallery di New York</strong> e l'anno successivo, nell'ambito del Festival dei due Mondi di Spoleto, a Charleston negli USA. Del 1989 &egrave; la personale al Centro de Arte Euroamericano a Caracas. Nel 1997 riceve il Premio Internazionale Pietrasanta e la Versilia nel mondo. </em></p>
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Anno edizione:1970
- Prodotto usato
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