La nozione di «senso comune» nella filosofia del Novecento
I contributi in italiano, francese e inglese, qui pubblicati a cura di Giovanni Covino, mettono a confronto alcuni importanti pensatori del Novecento riguardo al problema dell.uso filosofico della nozione di "senso comune", verificando se e come essa sia stata adeguatamente tematizzata in un contesto di logica aletica. La rassegna prende inizio dal francese Réginald Garrigou-Lagrange (autore del celebre saggio su Le Sens commun, la philosophie de l'être et les formules dogmatiques), continua poi con due altri filosofi francesi (Jacques Maritain ed Étienne Gilson, esponenti del tomismo che traggono ispirazione dal pensiero di Garigou-Lagrange) e con i tedeschi Hannah Arendt (filosofa ebrea che utilizza il criterio etico del common sense nella sua critica del totalitarismo) e Hans-Georg Gadamer (principale esponente della scuola ermeneutica, che recupera il sensus communis di Vico), e finisce con gli italiani Luigi Pareyson (autore del saggio su Senso comune e verità) e Antonio Livi (autore del trattato Filosofia del senso comune. Logica della scienza e della fede).
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Anno edizione:2012
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