Obituaries. 37 epitaffi di storici dell'arte nel Novecento. Ediz. illustrata - copertina
Obituaries. 37 epitaffi di storici dell'arte nel Novecento. Ediz. illustrata - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 3 liste dei desideri
Obituaries. 37 epitaffi di storici dell'arte nel Novecento. Ediz. illustrata
Disponibilità in 5 giorni lavorativi
26,60 €
-5% 28,00 €
26,60 € 28,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi

Descrizione


Il volume presenta alcuni percorsi della storiografia artistica del Novecento raccogliendo i testi "in memoriam" dedicati da illustri studiosi a storici dell'arte europei che ne sono stati tra i maggiori protagonisti. La peculiarità del genere, che sull'antica radice umanistica ha visto fiorire la tradizione anglosassone degli "obituaries", sta nell'intreccio di dati biografici e riflessione critica sull'attività delle singole figure che emerge attraverso la lente di un confronto ravvicinato. Nella loro varietà cronologica e geografica questi epitaffi restituiscono il dialogo tra le generazioni e, nel rapporto tra destini individuali e sviluppi della disciplina, disegnano una mappa degli scambi di idee, dei temi di ricerca, dei problemi di metodo che hanno segnato la storia dell'arte sullo sfondo delle maggiori vicende politiche del XX secolo.

Dettagli

19 febbraio 2008
XXI-261 p., ill. , Brossura
9788837055530

Valutazioni e recensioni

  • MARIO COBUZZI

    Quella che viene offerta in questo volume -curato da Silvia Ginzburg- è una grande occasione: poter conoscere le opinioni di grandi storici dell’arte su altrettanto grandi storici dell’arte. Gli scritti raccolti nel libro,nati da circostanze tristi (le scomparse di importanti studiosi),permettono dunque di realizzare un viaggio approfondito e,in un certo senso ”di prima mano”,nella storia della critica d’arte moderna. E’ un percorso storico che presenta,tra gli altri, una panoramica dello sviluppo della critica d’arte italiana tra ottocento e novecento,attraverso i ricordi di Giovan Battista Cavalcaselle,Adolfo Venturi,Pietro Toesca e Roberto Longhi (gli ultimi tre studiosi sono protagonisti e autori degli obituaries raccolti); la Scuola di Vienna,con Franz Wickhoff e Julius von Schlosser; l’iconologia,attraverso gli scritti dedicati a Aby Warburg,Erwin Panofsky,Rudolpf Wittkover e Ernst H. Gombrich.Mentre alcuni di questi obituaries risultano troppo ufficiali e d’occasione,e tendono di conseguenza a non accennare ai punti di dissenso con lo studioso deceduto (è il caso del pezzo che Gombrich dedica a Panofsky) alcuni di essi sono invece fondamentali,perché ci mostrano,attraverso le parole dello studioso più giovane alcune delle linee di sviluppo della critica d’arte novecentesca (quelle che legano George Kubler a Henry Focillon,o Hans Belting a Gombrich). Non potendo,in questa sede, scrivere di tutti gli obituaries,accennerò soltanto a tre di essi,sicuramente tra i più significativi. Il pezzo che apre la raccolta è splendido:trattasi della conferenza tenuta da A.Venturi nel 1908 in onore di Cavalcaselle. Il linguaggio di Venturi sembrerà forse troppo retorico e in alcuni punti altisonante,ma non mancano i passaggi in cui traspare tutta l’emozione dell’allievo che ricorda un maestro indimenticato (per esempio quando egli ricorda con rabbia il funerale solitario di Cavalcaselle). In poche pagine Venturi traccia un disegno preciso del grande conoscitore:la difficoltà nello scrivere integrata da un occhio straordinariamente allenato alla visione delle opere d’arte che gli permette di riconoscere le peculiarità stilistiche dell’artista (Cavalcaselle si accorse “che i documenti primi d’un opera sono scritti a lettere indelebili sull’opera stessa”);il rapporto con Giovanni Morelli e Thomas Crowe (Venturi è convinto che gli straordinari risultati della coppia Cavalcaselle-Crowe siano tutti da attribuirsi all’italiano,mentre le debolezze dei loro libri siano imputabili al solo Crowe );l’importanza delle note e dei suoi disegni che “formavano la storia migliore di quante mai sieno state edite sulla pittura italiana”;l’importanza della figura di Cavalcaselle nello sviluppo della critica d’arte italiana,ai quei tempi interessata esclusivamente alle ricerche d’archivio locali. Il ricordo che lo Schlosser dedica a Wickhoff è altrettanto ricco. Mette in evidenza il legame dello studioso viennese con Morelli,tanto stretto da farne il più convinto promotore del metodo morelliano in ambito accademico;l’importanza assegnata da Wickhoff all’archeologia e a una “rigorosa critica storica delle fonti” appresa da Theodor von Sickel;l’importanza dell’opera “Genesi di Vienna” in quanto “prima storia dell’arte romana colta da uno sguardo geniale”;l’attenzione,gravida di conseguenze per gli sviluppi della disciplina storico artistica,”al nesso che salda l’opera d’arte alle mete spirituali del tempo a cui appartiene,e alle tendenze intellettuali che si manifestano nel modo più esplicito nella letteratura”;i punti di contatto e di distanza con Alois Riegl;la grande considerazione per la tecnica (che spinse Wickhoff a imparare a dipingere). Altro grande pezzo,molto noto, è quello che Otto Kurz dedica allo Schlosser:famosa l’affermazione di Kurz secondo cui lo studioso,ultimo grande esponente della Scuola di Vienna,è un umanista settecentesco legato al passato e distante dalla propria epoca. Vengono passati in rassegna i campi indagati dallo Schlosser,come l’arte di corte (termine da lui stesso coniato) e la letteratura artistica (del ’23 è il fondamentale volume che tratta l’argomento);la mancanza di un programma metodologico fisso;l’interesse per storia della cultura (Kurz accenna ai contemporanei studi di Warburg) e per il problema formale della “grammatica storica”;l’importanza del suo rapporto con Benedetto Croce;l’innovativa idea di una “storia del linguaggio”.E’ inoltre molto interessante il fatto che Kurz non manca di evidenziare i punti più deboli dell’opera del maestro,realizzando così un ritratto completo e affascinante. Spero che l’accenno a questi tre saggi abbia reso l’idea dell’importanza di questo volume straordinario:questa recensione è infinitamente più povera del libro che recensisce!

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail