L'ombra dello scorpione. Ediz. integrale

Mentre leggevo le prime (300) pagine del libro, ho immaginato King seduto alla scrivania che se la sciala alla grande mentre batte i tasti della macchina da scrivere per produrre questo libro. Perchè è fuor di dubbio che (almeno all' inizio), King si sia divertito parecchio a caratterizzare i personaggi e a sviscerarne le vite nei minimi dettagli. La caratterizzazione dei personaggi in questo libro è a dir poco sublime. Dopo un po' i personaggi sembra che si conoscano da una vita. Le prime 300 pagine infatti hanno ben poca trama, sarebbero potute benissimo essere riassunte (come immagino sia stato fatto nella versione non integrale).... ma sono certo che non sarebbe stata la stessa cosa. Amo l' Ombra dello scorpione, l'ho letto per la terza volta, e fin ora è il mio King preferito. Lo amo nonostante odi profondamente i due protagonisti Frennie e Stu. La prima è la classica ragazza che non sa cosa vuole. Rimane incinta di un ragazzo, ma lo lascia perchè "poco uomo". Porta con se Harold nonostante non gli sia simpatico e sappia bene che si era invaghito di lei. Sa benissimo però che, senza di lui, non sarebbe sopravvissuta mezz' ora in quell' America post apocalittica. La odio perchè ha scelto il muscoloso e prestante Stu, fregandosene dei sentimenti di Harold. La odio perchè ha continuato a insultare in segreto Harold, perchè nella Zona Libera era la bastian contrario del comitato e perchè alla fine ha pure il capriccio di tornare a casa. Odio Stu un po' meno, sporattutto per la facilità con cui ha promesso a Harold che non avrebbe sfiorato Frannie con un dito; con la stessa facilità l'ha sfiorata...e non con il dito. Lo odio perchè fa il figo, ma è Frennie a portare i pantaloni. Adoro invece Larry. Adoro la sua lotta interiore. Larry è un buono, anche se non lo sa. La cosa bellissima (e la genialità di King ) sta nel fatto che sono state le scelte di Larry a condizionare le sorti della Zona Libera. Pensateci. Se avesse accettato di fare sesso con Nadine, come aveva da sempre desiderato, lei non avrebbe seguito l'uomo nero e avvicinato Harold. Invece Larry, in lotta contro il vecchio, superficiale e menefreghista se stesso, decide di rimanere fedele a Lucy e manda via Nadine. Questo ha dato inizio al tradimento di Nadine e Harold. La prima volta che ho letto questo libro, ero adolescente,l'ho amato dalle prime pagine, non ero certo che, a distanza di anni, l'avrei amato allo stesso modo. Inoltre da quattordicenne sfigato, con i brufoli, un po' saccente e soprattutto ripudiato dal genere femminile, era facile per il giovane me, affezionarsi al povero Harold, bisfrattato da Frennie, preso il giro da Stu, sottovalutato dal comitato della zona libera. Ero scettico sul fatto che avrei adorato Harold Lauder esattamente come allora, nonostante non sia più il "looser" di un tempo. Sapete che vi dico? Harold ha fatto bene a fare ciò che ha fatto! Anche io avrei letto il diario di Frennie, per capire i suoi veri sentimenti nei miei confronti, e dopo averli scoperti, anche a me sarebbe nato quel sorriso falso e maligno in risposta alla falsità della gente intorno. Harold ha portato il suo gruppo sano e salvo a Boudler, ma nessuno del gruppo gli ha dato un minimo merito, solo Larry aveva percepito la sua genialità, ma nemmeno lui ha scelto di essergli amico. Le migliori idee partivano sempre dal suo cervello nella Zona Libera, ma nessuno l' ha invitato a far parte del comitato. se gli avessero offerto amicizia e amore, sarebbe stato un prezioso alleato, lasciato solo, insieme alla marionetta dell' uomo nero Nadine, ha ideato la vendetta. Anche l'uomo nero alla fine lo tradisce e il suo ultimo atto di coraggio è ammazzarsi. Adoro anche Nick e Tom, ma è davvero arduo non farlo. Non mi dispiace per niente nemmeno il "cattivo" Lloyd, vittima delle circostanze e dell' uomo nero. Fantastico il personaggio di Pattume, sublime come King manovra la follia di questo personaggio.

L'ombra dello scorpione rappresenta senza ombra di dubbio una delle opere più complete e riuscite del re, non per niente lo ha sempre definito "il mio vietnam" poichè non riusciva a smettere di scriverlo. L'umanità non è masi stata così spaventata di fronte al nemico peggiore che potesse incontrare...se stessa...persi, disorientati e confusi gli uomini superstiti vagano cercandosi attratti dai due poli opposti il bene ed il male. Si scoprono personaggi che nelle loro debolezze costruiranno la forza altrui e uomini che vogliono ristabilire il nuovo ordine sulle proprie pervesioni e desideri...il mondo non è mai stato così in bilico...il cammino è lungo ed i sogni non sono mai stati così vividi...dove andremo?...un romanzo che basa la propria forza sui personaggi e sulle proprie storie tinteggiate da un giovane King in grande spolvero...da avere e vivere!

E' il primo romanzo di Stephen King che leggo e devo dire che davvero merita tutta la fama che ha! E' sicuramente un romanzo molto lungo (circa 800 pagine) ma non annoia affatto, anzi si legge tutto d'un fiato per la voglia di sapere come andrà a finire! La storia è in realtà molto semplice: un virus letale ha ucciso tutta la popolazione mondiale ed i pochi sopravvissuti si organizzano per ricostruirsi una vita, ma ovviamente ci saranno dei problemi... la cosa che più mi ha stupita è l'abilità nel descrivere caratterialmente i personaggi, alla fine vi affezionerete! Questa edizione è la più lunga a cui sono state aggiunte circa 200 pagine rispetto alla prima, il che la rende sicuramente più completa e conforme al libro finale che lo scrittore aveva da sempre avuto in mente (in una prefazione sarà spiegato tutto!). Insomma assolutamente consigliato!