Opere orchestrali

Auschwitz (nunca se olvidarán); Varadero Memories; In memoriam Earle Brown
Il compositore cubano residente a Miami Orlando Jacinto García è nato all’Avana nel 1954 e ha studiato composizione con il grande Morton Feldman. Frequentandolo, García ha ereditato alcuni elementi dello stile di Feldman, come si può notare da alcune sue opere che si sviluppano lentamente intorno al concetto di tempo, muovendosi dolcemente come le foglie di una pianta fiorita e creando meravigliose combinazioni di colori con l’immediatezza di un caleidoscopio. Il programma di questo disco ruota intorno ad Auschwitz (they will never be forgotten), una meditazione dai toni elegiaci per coro e orchestra, che riesce a esprimere con struggente delicatezza una parte dell’insopportabile dolore evocato dal ricordo dello sterminio sistematico degli ebrei europei. Varadero Memories è un gradevole brano dai contenuti astratti, nel quale García ha voluto raffigurare alcune delle spiagge cubane che frequentò durante la sua infanzia con i suoi nonni. L’ipnotica In memoriam Earle Brown rende un elegante e commosso tributo a uno degli esponenti di spicco del modernismo americano.