La base della trama è buona, lo stile dell'autrice è piuttosto scorrevole e l'ambientazione è ben descritta. All'inizio i personaggi vengono delineati in maniera lenta ma dalla scoperta dell'identità di Diego qualcosa cambia. La storia diventa frettolosa, soprattutto dopo la rivelazione di Laura... probabilmente il cambio di ritmo è voluto per rappresentare l'incalzare del tempo che resta, ma crea un distacco troppo netto e repentino a livello empatico: i personaggi perdono di tridimensionalità e ci si ritrova a sentire il vuoto del passato di Diego così come di quello di Laura. In definitiva, la storia andrebbe rimaneggiata e approfondita. Caratterizzando a 360° i personaggi e con uno svolgimento meno precipitoso, se ne potrebbe tirar fuori un buon romanzo.
