Plurimi/binari '77/'78. Ciclo lacerazione II

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<p>Catalogo della mostra allestita all'Istituto italiano di cultura a Vienna, Ottobre - Novembre 1990. Con 17 immagini in bianco e nero e a colori. Testi in italiano e tedesco</p> Cm 31x24,5. pp. 47. . Molto buono (Very Good). . . . <p><em>La prima fase pittorica di Emilio Vedova, agli inizi degli anni '40, lo vede prossimo alle tematiche del gruppo di <strong>Corrente</strong>, vicino ad artisti quali Ernesto Treccani, Renato Guttuso e Renato Birolli, Aligi Sassu. Nell'immediato dopoguerra (aveva partecipato alla resistenza dal ‘44 al ‘45), a Milano, è tra i firmatari del manifesto “<strong>Oltre Guernica</strong>” e, a <a href=''https://it.wikipedia.org/wiki/Venezia''>Venezia</a>, è tra i fondatori della <strong>Nuova Secessione Italiana</strong> che poi diventerà <strong>Fronte Nuovo delle Arti</strong>.</em><br /><em>Sono gli anni in cui la sua pittura si trova in una fase di transizione, che vedra la definitiva maturazione verso il linguaggio astratto e via via dal geometrismo schematico, alla spontaneità del segno della definitiva fase informale.</em><br /><em>Nel <a href=''https://it.wikipedia.org/wiki/1948''>1948</a> partecipa per la prima volta alla <strong>Biennale di Venezia</strong>. Tra le ultime mostre personali di rilievo la grande antologica al <strong>Castello di Rivoli</strong> nel 1998 e, dopo la sua scomparsa nel 2006, alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma e alla Berlinische Galerie di Berlino. Nel 1997 riceve il Premio alla Carriera alla Biennale di Venezia</em></p>