Poesie

In-8°, pp. XXXII, 249, brossura editoriale con sovraccoperta figurata e ulteriore sovraccoperta trasparente. Ritratto di Camerana all'antiporta (da una medaglia commemorativa) e numerose tavv. in b.n. f.t. eseguita in fototipia dalle Industrie Grafiche Dalle Nogare & Armetti di Milano. Caratteri Waverley; impresso su carta speciale della Cartiera Ventura. Perfetto esemplare. Tiratura di 500 esemplari numerati (n° 103). Elegante edizione illustrata dei versi del famoso letterato scapigliato e magistrato piemontese (Casale Monferrato, 1845-Torino, 1905). Con uno scritto di Francesco Flora e la riproduzione della prefazione di Leonardo Bistolfi all'edizione del 1907 dei "Versi". I versi di Camerana, sempre più rivalutati nel corso degli anni, risentono profondamente del Simbolismo francese e sono stati visti da alcuni critici come anticipatori di certe movenze della lirica di Campana e di Montale. Predominanti le impressioni naturali, ove la natura, con parole di Benedetto Croce, è "il simbolo dell'onnipresente mistero, non gaudioso e radioso, ma doloroso, cupo, terrificante". Cfr Mario Fubini in Diz. Bompiani d. Opere, VII, 698: "Camerana ricerca anche nel verso l'immagine pittorica, quasi a gara con quei pittori, Fontanesi, Avondo, Delleani, a cui sono dedicate parecchie delle sue poesie".