La Porta della Rana. Dodici storie in-credibili
"La Porta della rana" è un’opera scultorea sul lato settentrionale del duomo di Como. Non si sa da quando venga chiamata in tale modo (almeno un paio di secoli) e non si sa perché. Tuttavia, una “rana” è rappresentata in una lesena insieme ad altri animaletti. Certa è la data: 1507 e gli autori, i fratelli Tommaso e Giacomo Rodari. Il resto è mistero... Non ci sono documenti o altre indicazioni che aiutino ad apprezzarne il significato. Centinaia di figure (oltre le principali, tra le quali l’Assunta) ci riportano a una o – forse – tante “narrazioni” dalla mitologia, alla Bibbia, alla teologia. Magari, tutto l’insieme è frutto del caso? Immaginata e realizzata all’inizio del Cinquecento comasco (quando si bruciavano le streghe, ma la vita culturale era molto attiva...), la Porta della rana sembra ancora raccontare molte storie. Difficili da “leggere”; quasi impossibili da “comprendere”. Per questo, Gerardo Monizza ne ha scritte una dozzina proprio in-credibili, ovvero che sono un poco inventate e un poco vere, ma tutte lasciano intendere che la Porta possa farci scoprire racconti (nascosti) che corrono lungo mezzo millennio: dal 1507 ai giorni nostri.
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Anno edizione:2024
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In commercio dal:17 dicembre 2024
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