The Power of Three

In “The Power of Three”, Starace si cimenta con un’intima formazione in trio insieme a Laurence Cottle (già presente in “Blood and Champagne”) al basso e Jim Watson al piano. La formazione ha consentito a tutti gli strumenti di fare da leader, rendendo l’improvvisazione più avventurosa. Inoltre, Starace ha scelto di registrare in un’unica stanza in una situazione quasi di live, senza cuffie, sfruttando l’acustica della Chapel Arts Gallery di Cheltenham. Ne è scaturito un sound quasi “a cappella”, molto diverso da quello più asciutto delle incisioni in studio, che ha richiesto pochissimi ritocchi in fase di missaggio e mastering. Gli stili spaziano dal passato al presente, senza limitarsi al jazz. Così ascoltiamo pezzi di Charlie Parker, Sam Jones, Bobby Timmons, Chick Corea e Michel Petrucciani, ma anche di Morricone, Stevie Wonder e Pino Daniele, nonché un brano originale dedicato alla nipotina di cinque anni Nina.