Dal titolo molto preciso, "I primi due minuti", mi aspettavo una guida molto precisa su cosa fare nei primi 120 secondi di un incontro per "dare un'ottima impressione" (come dice il sottotitolo) ... invece il libro è solo un generico manuale di buona educazione! Se vi serve un manuale che vi dica di vestirvi bene/non presentarvi come uno straccione, di lavarvi/non presentarvi puzzando, di essere puntuali, di tendere la mano ... ma che non sia sporca o sudaticcia, di presentarsi augurando il "buongiorno" e dicendo il proprio nome, di guardare l'interlocutore, persino negli occhi (ohibò, quindi fissare il cellulare per tutto il tempo non va bene? :D :D :D ), di scrivere eventuali biglietti senza errori di ortografia, ... questo è il libro che fa per voi. Se invece avete già vissuto tra gli umani (che so, siete andati a scuola, almeno alle elementari), avete già appreso le regole minime della convivenza civile, allora questo libro è inutile. L'errore dell'autrice è stato quello di aver voluto fare un libro "specifico" (primi due minuti) ... "generico", valido per tutte le occasioni (incontri di lavoro, di amicizia, amorosi, ...)! È evidentemente un esercizio impossibile, che fa cadere nella banalità. Il libro potrebbe anche essere accettabile se solo ci fosse, ogni tanto, qualcosa di originale, che faccia dire "Toh! Questa è una buona idea!". E invece niente di niente, per cui accettate il mio consiglio (gratis): non comprate questo libro o, se lo avete già comprato, cestinatelo senza perder tempo a leggerlo, ... ema, mi raccomando, ricordatevi di lavarvi le mani prima di salutare qualcuno! ;)
